Una cazzo enorme tra le mie tette

tette grosse e sborraCiao ragazzi? Eccomi di nuovo qui con voi per confidarvi le mie ultime avventure in fatto di cazzi e di uomini! Solo pochi pomeriggi fa, mi sono data appuntamento con un ragazzo che avevo conosciuto in palestra i giorni precedenti. Lui si chiama Paul, è di origine inglese e si è trasferito in Italia, solo momentaneamente per lavoro.

È un bellissimo uomo sulla quarantina, alto, biondo e muscoloso. Ovviamente non conosce nessuno a parte i colleghi di lavoro e dopo la palestra, passa tutte le sue serate in hotel. In occasione di qualche chiacchiera scambiata in sala pesi, scherzando,  mi aveva confidato che in queste settimane si era fatto diverse seghe al cell facendo sesso telefonico con rumene, ragazze dell’est e casalinghe italiane per passare il tempo, ecco perché mi sono generosamente offerta di invitarlo a cena da me sera e farlo svagare un po’!

Per l’occasione quella sera avevo indossato una camicetta bianca che ovviamente avevo lasciato sbottonata fino alle tette, una minigonna a scacchi, tipica delle studentesse inglesi, perizoma e autoreggenti neri, scarpe con il tacco e giubbino di pelle corto per completare l’outfit.

Suona al mio citofono, la sua voce è calda e suadente. La mia eccitazione era già tanta dato che erano alcuni giorni che non andavo a letto con un uomo. Entra, gli offro un aperitivo di benvenuto sul divano in salotto. Al momento del cin il suo sguardo penetrante e misterioso mi trafisse, facendo bagnare la mia figa in un batter d’occhio.

Sbottonai un po la camicetta per via della gran vampata di calore che mi aveva provocato il suo sguardo, appoggiando il collo del bicchiere tra le mie tette per darmi refrigerio. Fu in quel momento che un’idea un po’ da zoccola perversa illuminò i miei pensieri…

Senza dire nulla versai alcune gocce di vino tra le mie tette e lo invitai ad assaggiarne il sapore prima di berlo dal suo calice. Non ci pensò su due volte ed in men che non si dica me lo ritrovai a leccare generosamente il mio seno.

Allungai le mani verso il suo uccello per tastare la situazione ed il suo cazzo era bello duro e gonfio. Senza pensarci due volte lo spinsi a sedere sul divano ed io sopra di lui. Le sue mani sfioravano ogni parte di me, le mie gambe che si avvolgevano al suo corpo virile, le nostre bocche unite in baci passionali… mi sembrava proprio di essere sul set di un fil porno!

Mi prese per i fianchi facendomi finire di nuovo in piedi, di fronte a lui. Accompagnando il movimento del mio corpo con le sue possenti mani mi fece girare di 180°…così facendo il mio culo, che il trovo veramente abbondante, era proprio di fonte la sua faccia, a dire il vero mi sentivo un po’ imbarazzata.

“Anche vista da dietro sei proprio una bella topa x i miei gusti!” disse in un italiano abbastanza scorrevole prima di divaricarmi le gambe ed iniziare a leccarmi la figa ormai gocciolante.

“Preferisci me in carne ed ossa o le donne che godono al telefono che chiami la sera per spararti una sega?” Dissi tra un gemito di piacere e l’altro. Godevo così tanto che non fece nemmeno in tempo a rispondermi che già avevo inondato la sua bocca con uno squirt da paura!

Non persi tempo… dovevo contraccambiare il servizio! Ci scambiammo di posto…ora ero io seduta dinnanzi a lui, presi il cazzo tra le mani ed iniziai a segarlo freneticamente alternando mani, lingua e bocca poi mi venne un’idea…

Gli presi l’uccello e me lo infilai tra le tette, lo facevo scorrere su e giù aiutandomi con una mano mentre con l’altra ci versavo sopra a poco a poco del vino per poi chinarmi e leccarlo direttamente dalla sua cappella.

Che insaziabile porcona che sono, pensai…ogni volta me ne invento una. Feci appena in tempo a riprendere la concentrazione in ciò che stavo facendo che lui esplose in un orgasmo infinito che mi riempì tutta la bocca! Che goduria!!!

La serata poi è continuata ma… vi dico solo che non è finita qui e che abbiamo cenato completamente nudi. Se vuoi scoprire i dettagli più piccanti di questa folle notte di sesso chiama la mia linea privata al numero 899.11.11.16… ti aspetto vicino la cornetta!

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