Amici e porcate su strada

ragazza che fa un pompino al guidatore della macchinaCiao ragazzi! Non vedevo l’ora di collegarmi per potervi raccontare la mia ultima storia di sesso.

La scorsa settimana avevo deciso di andare a fare una gita sul lago con la mia comitiva. Ci conosciamo da molto tempo e ci divertivamo spesso insieme, facendo serate di ogni genere.

In macchina eravamo due ragazze e tre nostri amici. Io ero sul sedile posteriore accanto a due miei amici, anche perché ero la più gracile. Lo spazio nella macchina era ristretto ed io tenevo appoggiate le mie mani su una delle gambe dei ragazzi che avo accanto. Per colpa delle curve le mie mani, senza rendermene subito conto, scivolarono in mezzo alle loro cosce.

Abbassando lo sguardo notai che entrambi si stavano eccitando perché potevo intravedere un rigonfiamento sotto i loro pantaloni ma, facevano finta di niente guardando fuori dal finestrino. Non sono una zoccola ma, trovai eccitante stare seduta in mezzo a due ragazzi con il cazzo duro e per questo motivo la mia fica iniziò a diventare sempre più umida.

Decisi di iniziare a muovere leggermente le mie mani avvicinandomi sempre di più ai loro cazzi. In pochi secondi mi ritrovai a strizzare i cazzi di entrambi e la fica sempre più bagnata. Abbassai le loro zip e senza dire una parola tirai fuori i loro cazzi duri ed eccitati. Erano veramente grossi e devo essere sincera, in quel momento avrei voluto averli dentro di me simultaneamente.

Li  impugnai entrambi e cominciai a segarli, facendo scivolare la loro carne calda lungo le mie mani. Li sentivo respirare eccitati e li vedevo allargare sempre di più le gambe per potermi facilitare i movimenti. Muovevo entrambe le mani energicamente senza fermami nemmeno per un istante.

Avevo la fica bagnatissima e mentre tenevo gli occhi chiusi, immaginavo una bella scopata a tre con un cazzo tra le gambe e l`altro nel mio culo sodo e voglioso. Se solo avessi potuto, li avrei succhiati entrambi, fino a farmi riempire la bocca di calda sborra.

Mi rendo conto che tra amici queste cose in genere non si fanno, ma in quell’istante, non mi sentivo una loro amica, ma una troia senza pudore pronta a tutto pur di sentirli godere. Riaprii per un istante gli occhi e vidi che la mia amica, stava masturbando il guidatore.

Non mi ritengo una troia ma, in quell’istante per un attimo lo pensai perché anche se siamo ragazze qualunque, entrambe, siamo talmente desiderose di nuove esperienze e sempre vogliose di cazzi, tanto da arrivare a masturbare anche i nostri amici in auto e questo pensiero mi fece quasi ridere.

Continuai a sbattere i loro cazzi mentre guardavo le mia amica che stava posando le sue labbra carnose sulla cappella del nostro amico. Mi stavo eccitando come una troiona bollente nel sentire i loro cazzi che si stavano preparando per sborrare, mentre vedevo la testa della mia amica muoversi velocemente su e giù ingoiando l’uccello del mio amico. Gli stava facendo un pompino perfetto, senza ombra di dubbio.

I ragazzi accanto a me iniziarono a tremare mentre dalle loro cappelle stava iniziando a colare sborra calda e densa. Guardavo i loro cazzi sborrare mentre la mia fica stava esplodendo di desiderio.

La loro eccitazione era tutta sulla mia mano, mentre continuavo a masturbare i loro cazzi, facendoli contorcere di piacere, quando strizzavo le loro sensibili cappelle. Mi sentivo una super porca ed il mio piacere aumentò quando mi accorsi che la mia amica stava avidamente succhiando il cazzo del guidatore che aveva appena raggiunto l’orgasmo.

Quella tettona succhia cazzi, malata di sesso, gli stava leccando tutta la sborra per ingoiarla. Io continuai a sbattere i loro cazzi fino a quando, ormai mosci, non scivolarono via dalle mie mani. Portai le mani verso la mia bocca e le leccai avidamente mentre loro continuavano a guardare fuori dal finestrino, forse sognando una fica bagnata…la mia.

Davanti a me, la mia amica aveva appena finito di leccare la sborra del nostro guidatore ed anche il suo cazzo, ormai moscio, scivolò via dalle sue labbra. Avevamo pranzato da poco e questo era il dessert forse, in direzione del lago.

Se questo racconto ti ha eccitato e vuoi sentirne altri per godere fino all’orgasmo o se preferisci fare sesso telefonico allora chiamami al numero 899.11.11.16 e non te ne pentirai!

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Scopata nel bagno turco con due fighi da paura

Ciao ragazScopata a tre in sauna zi!! Ultimamente mi sto dedicando molto alla cura personale e l’altro giorno ho deciso di andare a fare un bagno turco in un centro benessere vicino casa. Alla reception mi avevano avvisato che non era possibile riservare la sauna per un’unica persona e che quindi avrei potuto incontrare altre persone, fino ad un massimo di tre in totale.

Entrai nello spogliatoio delle ragazze per togliermi i vestiti ed una volta rimasta semplicemente con il mio costume mi recai verso la saletta riservata alla sauna. Una volta li aprii la porta che mi separava dal bagno turco vero e proprio e con tutto il vapore che c’era feci molta fatica, inizialmente a capire se ci fossero o no già delle persone all’interno fino a quando non sentii prima una e subito dopo un’altra voce maschile dirmi un semplice “ciao!”.

Mi avvicinai alla panchina vicino alla porta ed a quel punto ebbi una visuale più nitida della stanza, notai con piacere che le voci che avevo sentito poco prima erano di due ragazzotti dal fisico palestrato che mi stavano squadrando dalla testa hai piedi. Uno era moro e l’altro biondo, entrambi avevano un costume a slip che lasciava intravedere la forma dei loro cazzi.

Io avevo un costume a due pezzi colore nero e la parte inferiore era una brasiliana che metteva in risalto il mio bellissimo culetto, così decisi di stuzzicare quei due dandogli le spalle per un attimo, giusto il tempo di sistemare il mio asciugamano sulla panchina per potermi poi sedere.

Una volta accomodata notai che non avevano ancora staccato gli occhi da me, entrambi fissavano le mie tette e mi lanciavano sguardi ammiccanti. Ci volle quindi poco tempo per rendermi conto che quella situazione sarebbe potuta diventare particolarmente eccitante

Il tipo moro ad un certo punto si alzò e si diresse verso di me,  con la sua mano prima accarezzò con delicatezza il mio viso per poi farla lentamente scivolare verso il mio seno, bagnato per via dell’umidità del bagno turco.

Si alzò anche il ragazzo biondo e mi ritrovai ad avere quattro mani che stavano tastando il mio seno e che stuzzicavano i miei capelli facendomi sentire una cagna in calore e senza rendermene conto mi ritrovai a succhiare il cazzo di uno mentre all’altro stavo facendo una sega.

Ad un certo punto i due mi fecero mettere a pecora, uno inizialmente si posizionò davanti a me per permettermi di continuare a succhiargli il cazzo mentre l’altro si posizionò dietro di me. Sentii il suo cazzo duro strofinarsi sulla mia fica bagnatissima prima di entrarci con prepotenza grazie un colpo secco di fianchi.

Il suo uccello sbatteva con forza dentro la mia fica facendomi godere come una vacca. I contraccolpi delle botte che mi dava mi permisero di succhiare il cazzo dell’altro dalla cappella fino alle sue palle.

Le mani del tipo che avevo davanti ripresero a stuzzicarmi i capezzoli ed a quel punto un orgasmo esplose dentro di me. Il ragazzo davanti cominciò a muovere velocemente il cazzo dentro la mia bocca mentre quello che mi stava scopando aumentò il ritmo  e la potenza delle botte che mi stava dando.

Li sentii entrambi gemere per alcuni secondi prima di sentire esplodere il cazzo, prima di uno e poi dell’altro esplodere dentro di me. Quello a cui stavo facendo un pompino mi permise di leccare tutta la sua sborra ed ingoiarla per evitare che andasse sprecata, quella che mi aveva scopata svuotò completamente il suo cazzo dentro la mia fica senza lasciare nemmeno una goccia sulla sua cappella.

Dopo il bagno turco tutti e tre ci dirigemmo verso la doccia per una rinfrescata ed io anche per ripulirmi dalla sborra di entrambi, dandoci appuntamento ad una prossima volta…

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Pompino inaspettato al mio capo in ufficio

Ginevra ed il capoCiao ragazzi! Ho una nuova ed eccitante storia di sesso da raccontarvi e non vedevo l’ora di essere qui davanti al pc per raccontarvi ogni minimo particolare….

Come ogni giorno mi trovavo al lavoro, in ufficio, come al mio solito ero vestita in maniera abbastanza elegante, avevo un top rosso ed una gonna fino poco sopra il ginocchio, ovviamente entrambi estremamente attillati per poter mettere in risalto il mio corpo da top model.

Ad certo punto il mio capo mi chiamò nel suo ufficio. Entrai sculettando e lui era seduto nella sua poltrone vestito con un completo di giacca e pantalone di colore beige, era al telefono e dopo avermi guardata dall’alto in basso mi chiese velocemente di portagli un thè caldo.

Una volta pronto rientrai nel suo ufficio e lui aveva appena chiuso la telefonata, credo si trattasse di una conversazione importante perché si stava rilassando massaggiandosi le tempie con le dita. Nel preciso istante in cui stavo appoggiando la tazza di thè accanto a lui uno squillo improvviso del telefono mi fece fare un sobbalzo per la paura ed il thè si rovesciò proprio sui suoi pantaloni.

Andai velocemente in bagno a recuperare dei fazzoletti per asciugarlo e riparare al danno fatto ma, nel frattempo il suo telefono suonò nuovamente… era un nostro cliente che lo stava contattando per avere delle informazioni su una pratica in sospeso. Una volta presi i fazzoletti mi avvinai a lui per potergli tamponare i pantaloni.

Non so se per via del thè caldo, se a causa della situazione o semplicemente per via della mia scollatura una volta chinata su di lui notai subito che il suo cazzo si stava vistosamente gonfiando…Eh si, si stava eccitando ed io non potei fare a meno di lanciargli un’occhiatina maliziosa alla quale lui contraccambiò con ammiccando mentre continuava a parlare al telefono.

Visto che il danno fatto era a causa mia e che quel cazzone così grosso stava diventando sempre più duro decisi di farmi perdonare a modo mio… Ho iniziato a slacciare con delicatezza la sua cintura, poi il bottone e la cerniera dei pantaloni che tenevano in gabbia il suo uccello!

Gli tirai fuori il cazzo dalle mutande ed era durissimo, iniziai a massaggiarlo con le salviette profumate che avevo preso in bagno mentre lui continuava a parlare al telefono come se niente fosse, o quasi.

Ad un certo punto la mia lingua si posò delicatamente sulla sua cappella e lo bacai delicatamente fino a far entrare, a poco a poco, tutto il suo cazzo nella mia bocca. La mia lingua continuava a scorrere lungo il suo cazzo, dalla cappella fino alle palle. Lo leccavo con passione e la mia testa scivolava su e giù tra le sue gambe.

Notai che il tono della sua voce stava vistosamente cambiando timbro, fino a quando iniziò veramente ad avere difficoltà nel seguire un ragionamento logico di ciò che stava dicendo. Presi un ritmo sempre più veloce e la mia bocca carnosa succhiava il suo cazzo sempre con maggiore forza.

Le sue gambe iniziarono a tremare e con una mano iniziò a premere sempre con più forza la mia testa verso il suo cazzo, così da farmelo ingoiare proprio fino infondo. Era talmete grosso che quasi mi tolse il respiro.

Il suo cazzo iniziò a pulsare fino a quando un’eruzione di sborra non uscì dal suo uccello e riempì la mia bocca. Ingoiai con piacere tutta la sua sborra, fino all’ultima goccia e continuai a leccargli generosamente il cazzo per ripulirlo completamente.

La sua voce a poco a poco tornò normale ed il suo cazzo diventò moscio, a  quel punto gli feci un sorriso con la bocca ancora umida della sua sborra e lui contraccambiò con un sorriso.

Ripresi così la mia normale attività lavorativa e lo lasciai in ufficio ancora impegnato al telefono con il nostro cliente mentre con una mano stava cercando di riabbottonare i pantaloni e la cintura.

Se la mia storia ti ha eccitato ed anche tu vuoi avere un orgasmo chiama il mio numero 899.11.11.16 e faremo del sesso telefonico veramente unico perché io non vedo l’ora di farti godere e  far sborrare il tuo cazzo!!

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