Orgasmo in treno

orgasmo in trenoCiao ragazzi! Vi sono mancata? Non vedevo l’ora di collegarvi per aggiornare il mio blog e farvi un racconto dettagliato della mia ultima storia di sesso, o per meglio dire di masturbazione questa volta!

L’altra mattina ero stanca ed assonnata, camminavo verso il binario del treno trascinando le gambe un passo dietro l’altro. Viaggiare per lavoro mi stressa, la mattina in particolare non ho voglia di parlare con nessuno.

Alla prima fermata del treno regionale sul quale ero salita ero già quasi appisolata. Stavo ascoltando la musica con le cuffie sul mio iPad mentre guardavo un video nel cellulare.

Un’ombra mi coprì all’improvviso la luce del sole che entrava dalla finestra ed una voce maschile mi chiese gentilmente la cortesia di spostare la mia borsa per potersi sedere nel sedile di fronte al mio.

Alzai lo sguardo e notai che si trattava di un bellissimo ragazzo biondo, alto ed elegante. Già con la sola la scia di profumo che lasciava aveva risvegliato i miei ormoni facendomi eccitare.

Dietro le lenti scure degli occhiali da sole che indossavo, tentando di non farmi notare, lo spiavo. Avrà avuto 35 anni circa, aveva mani grandi, occhi azzurri, fisico palestrato e capelli biondi. Indossava una camicia alla coreana ed un pantalone beige ed aveva con se una valigetta 24ore, immaginai che anche lui fosse dunque in viaggio per lavoro.

All’improvviso alzò gli occhi e mi chiese guardandomi:

“Anche tu stai andando a Roma?”

“Si, vado per lavoro e tu?”

Iniziammo così a fare due chiacchiere del più e del meno ma, il mio pensiero fisso era orami il sesso, non riuscivo più a trattenere l’eccitazione tanto che ad un certo punto decisi di andare in bagno per farmi un ditalino.

Mentre mi stavo alzando per uscire dalla nostra cabina mi prese per il polso. Mi voltai a guardarlo, aveva il mio stesso sguardo. Sicuramente anche lui era eccitatissimo.

Chiuse a chiave la cabina e tirò in avanti la tendina, per evitare gli sguardi indiscreti di possibili passanti.

Le nostre mani cercavano contemporaneamente il cazzo e la figa dell’altro, scivolando tra i bordi del mio vestito, ovviamente cortissimo, e la cinta dei suoi pantaloni. Mi baciava e la sua bocca era morbida e carnosa, senza barba.

Non aveva ancora raggiunto la mia figa che già era tutta bagnata e gli umori iniziavano a scendere mentre qualche suono soffocato esplodeva nel mio petto.

Bloccò le mani e disse “per oggi sarai la mia troia obbediente…. lasciami fare e ti farò godere come una puttana in calore, fidati”

Effettivamente non ero mai stata toccata così come lo stava facendo lui. Sapeva esattamente come eccitare una donna e cosa fare. Iniziò dapprima ad accarezzarmi le grandi labbra della mia figa e poi le sue dita si spostarono sul mio clitoride, andandolo a stimolare come nessuno mai aveva fatto prima ed io ovviamente ero tutta bagnata, per non dire fradicia.

Le mie gambe tremavano e sentivo che stavo già bagnando il palmo della sua mano. Nessuna parola, nessun fiato perché avevo paura di insospettire i passanti.

Godevo come una troia e lui aveva un tocco d’oro. No riuscii a trattenermi per molto ed alcuni minuti dopo raggiunsi l’orgasmo più sensazionale della mia vita lasciando uscire dalla mia bocca un lungo ed acuto gemito di piacere che non riuscii a trattenere.

Quanto saremo stati chiusi li dentro? Avevo perso la mia fermata? Sapevo a malapena il suo nome ma, ero felicissima così.

Non oso nemmeno immaginare come sarebbe stato se mi fossi fatta leccare la figa, già mi sono ecictata solo al pensiero….

Se questa storia erotica ti ha eccitato ed hai voglia di godere fino infondo allora chiama la mia linea erotica al  numero 899.11.11.16 e ti assicuro che non te ne pentirai!

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