Avete mai preso un taxi? Ho sempre avuto un certo interesse nei confronti della categoria dei tassisti… mi ha sempre incuriosito il fatto che trasportino durante tutta la giornata persone sconosciute nella loro auto senza sapere ne chi sono ne dove esattamente li stanno portando o quale sia il motivo del loro viaggio. Mi sono sempre chiesta se si ecciterebbero a vedere una bella ragazza che si mostra carina e disponibile nei loro confronti, così ieri sera ho deciso di fare un piccolo test ma, il gioco mi è sfuggito dalle mani….
Erano le 11 di sera circa quando ho chiamato il taxi per farmi venire a prendere sotto casa, avevo indossato un vestitino rosso abbastanza succinto, dei tacchi alti neri ed un pellicciotto nero. Dopo pochi minuti di attesa ho sentito suonare il clacson, mi sono affacciata dalla finestra ed ho scorto subito la tradizionale auto bianca del tassista italiano, sono scesa di sotto e lui era ovviamente già posizionato a bordo della sua vettura al posto di guida, credo non mi stesse nemmeno guardando fino a che le mie cosce non hanno varcato lo sportello posteriore dell’auto.
La macchina era un modello abbastanza recente e discretamente pulita. Una volta accomodata nei sedili posteriori gli ho comunicato l’indirizzo di destinazione e l’auto si è subito messa in marcia. Già dopo i primi metri controllavo già il suo sguardo dallo specchietto retrovisore ed i suoi occhi, la maggior parte delle volte, incrociavano i miei.
Ho deciso di rendere la situazione un pò piccante e quindi, in maniera molto sensuale, mi sono appoggiata nello schienale dei sedili posteriori ed ho accavallato le gambe, mentre il mio sguardo puntava fisso verso li specchietto. Ho fatto questo stesso movimento più volte, alternando le gambe e ho notato che in lui qualcosa stava cambiando. Probabilmente le sue mani stavano sudando perchè spesso se le fregava sui pantaloni per asciugarle, il suo volto si era fatto teso e spesso sbagliava l’ingranaggio della marcia.
L’auto procedeva lungo una strada abbastanza buia e deserta, quando ad un tratto si è arrestato. Lui si è scusato e mi ha confessato che non si stava sentendo molto bene a causa dello stress di tutta la giornata. Ho intuito subito che si trattava di un vano tentativo di distrarsi da questa situazione e distrarsi, infatti appena si è sbottonato i primi due bottoni della camicia io mi sono avvicinata al suo sedile ed al suo collo, lentamente, e l’ho baciato con la lingua, delicatamente.
Aveva un buon profumo e la pelle d’oca ha subito raggiunto le sue braccia passando prima per la schiena. A quel punto era palese che entrambi avevamo voglia di scopare e quindi con un balzo ha scavalcato il suo sedile e mi ha raggiunta. Ci siamo baciati con la lingua per molto tempo, le sue mani mi palpavano tutto il corpo e poco a poco mi sono ritrovata ad averlo sopra di me, senza nemmeno rendermene conto.
Ha iniziato a slacciarmi il vestito facendo scorrere fino infondo la lampo che lo teneva chiuso, a quel punto ero seminuda e molto eccitata. Si è sfilato velocemente cintura e pantaloni rimanendo anche lui in abbigliamento intimo. Ha fregato il suo copro contro mio ricominciando a baciarmi in bocca con la sua generosa lingua. Sentivo il suo cazzo fregare sulle mie mutandine ormai del tutto bagnate…era ben dotato, si muoveva bene sopra di me ed io ormai avevo una gran voglia quindi mi sono sfilata il perizoma e subito dopo ho abbassato anche gli slip che lui indossava.
Volevo toglierli del tutto ma, non ne ho avuto il tempo perché appena il suo cazzo ha avuto la via libera me lo ha ficcato dentro con dei colpi secchi e potenti. Mi stava scopando come se non avesse una donna da molto tempo, la macchina si muoveva tutta per via dei colpi che mi dava con il suo cazzo e la radio trasmetteva non so quale canzone, io intanto godevo di brutto e non volevo che tutto ciò finisse mai.
Ha provato a stopparsi per un attimo, probabilmente per riprendere il fiato ma io ho stretto con forza i suoi fianchi ed ho continuato a muovermi sotto di lui per non dargli tregua. Alla fine non ha retto ed ha sborrato, il suo cazzo era esploso come una bomba dentro di me. Il suo sperma mi aveva riempito la fica e schizzato il ventre, i sedili erano completamente bagnati dal sudore di entrambi ed i vetri totalmente appannati.
La strada continuava ad essere tranquilla e poco transitata, con molta calma quindi ci siamo ricomposti, scambiandoci di tanto in tanto un bacio romantico. Erano ormai le 00.00 ed il tachimetro continuava a cronometrare il tempo trascorso quando sono uscita dalla macchina per tornare verso le mia abitazione a piedi.
Se di notte ti senti solo ed hai voglia anche tu di provare emozioni uniche come il tassista del quale ho raccontato la storia chiamami al numero 899.11.11.16 e faremo del gran sesso telefonico, sono disponibile ad ogni ora!